Genova – il Falso Demetrio

Genova – il Falso Demetrio

Come al solito gli incontri importanti si fanno un po’ per caso,
la mia amica Linda dice che capitano
quando si è sulla strada giusta,
mi piacerebbe che fosse così, quello che so per certo
è che in una domenica qualsiasi, poco dopo l’ora di pranzo, stavo vagando senza meta per i vicoli di Genova,
quando il mio sguardo si è impigliato in una vetrina.
E’ così che mi sono imbattuta nel Falso Demetrio


Siccome sono vergognosa, non ho provato ad entrare, pensando che luci fossero accese solo per comodità e non perché la libreria poteva essere aperta… ops, non lo avevo ancora detto?! Il Falso Demetrio è una libreria, e che libreria…
Davanti a me una coppia entra così faccio uguale.
Dietro al banco c’è Ilaria che lavora al computer, le chiedo se posso fare due foto e se la libreria è sua. Mi risponde di sì per le foto, e che la libreria è sua e del fidanzato. Annuisco e inizio a scattare. Lei continua a lavorare. Penso che mi piacerebbe porgerle delle domande ma siccome sono vergognosa le chiedo il biglietto da visita. Esco sorridendo, “proprio bella questa libreria, ti scriverò”. E così ho fatto!
Senti, per prima cosa, come mai avete deciso di aprire una libreria?
La libreria è nata da sola. Gli eventi e il caso si sono mossi a nostro favore e, senza pensarci troppo e senza farci prendere dall’ansia della crisi, dello scarso lavoro e dalla possibilità di non riuscire (che comunque non sarà la morte), siamo andati avanti con un progetto nato per gioco, ma ideato e realizzato con cognizione e serietà.
La tua libreria è diversa, di capisce già da fuori e senza aver nemmeno letto il titolo di un libro, ma in un periodo in cui tutti si omologano, perché scegliere di essere unici?
Quali lettori abbastanza assidui e pretenziosi, ci eravamo già accorti da tempo della mancanza di “titoli” nelle librerie (quasi trasformate in centri commerciali) e della mediocrità delle proposte di lettura (condizionate oggi dal budget di spesa delle campagne pubblicitarie). Per trovare una lettura degna di questo titolo diventava necessario passare ore alle bancarelle.
E allora perché non fare qualcosa per noi, per il centro e per tutti quelli che amano leggere e vorrebbero avere un libraio che li sappia consigliare, ma anche ascoltare. Da qui una libreria pensata come quella di casa, dove i titoli sono scelti uno ad uno, con accuratezza e gusto personale; ma anche aperta ad essere integrata con autori/titoli consigliati da clienti e amici.
Come nella libreria di casa nostra tra gli scaffali del Falso Demetrio si trovano libri “classici” scelti personalmente, libri consigliati da amici e libri “nuovi”, da scoprire. Ripeto, tutto è nato con molta spontaneità, seguendo il corso degli eventi e degli aiuti/incoraggiamenti che sono arrivati un po’ da tutte le parti.

Una curiosità, il nome da cosa deriva? C’entra qualcosa con il finto zar (ovviamente la storia del finto zar l’ho appena letta sulla treccani on-line)?
Il Falso Demetrio (o Pseudo Dimitri) è il primo usurpatore al trono della Russia*, ma nonostante la sua rilevanza storica, per noi è stato soprattutto un personaggio divertente/romanzesco durante la preparazione di un esame universitario, che non lo è stato  altrettanto (storia della Russia); quando, per gioco, abbiamo pensato ad un nome adatto ad una libreria (non era ancora in progetto di averne una nostra) non ci sembrava possibile altro nome che questo (affinità data anche dai vari romanzi che ruotano intorno alla figura del falso zar, Il Boris Godunov di Puskin in primis). Il nostro interesse/amore per la letteratura russa ha ovviamente condizionato il tutto.

Ilaria nella mail mi racconta che usano la libreria anche per iniziative culturali che spaziano dalla musica allo sport. Fino ad ora hanno avuto una lezione di storia, un laboratorio sulla musico-terapia, un incontro di psicologia; e sono in programma una lettura di poesie con accompagnamento musicale, un incontro di lettura collettiva, un ciclo di lezioni sulla storia della musica con durata mensile (un appuntamento a settimana) e una dimostrazione/introduzione alla capoeira.
L’elenco lo chiude con un “tutto qui”, tutto qui?!? Penso io. A me sembra già tantissimo!
Prossimamente adatteremo anche uno scaffale all’usato, ma ci vorrà un po’ di tempo per realizzare una buona selezione di titoli. Il futuro è incerto, ma lo sapevamo da subito e siamo positivi.

Tra i vicoli blu di Genova, ho incontrato una libreria dorata, dove cresce spontaneo lo spirito di iniziativa e l’ottimismo, quaggiù Ilaria e Alberto hanno deciso che è ancora giusto provarci e magari non riuscire (…che comunque non sarà la morte), piuttosto che restare fermi a guardare.
Una saggezza semplice, o almeno così  direbbe lo spettatore distratto, frutto certamente di un percorso personale, ma io credo (anzi lo so) di almeno un milione di pagine… di  romanzi russi!

*IL FALSO DEMETRIO
è stato descritto come un personaggio tutt’altro che attraente, basso e tarchiato, con le braccia di lunghezza diversa, capelli rossi irti, una grossa natta in faccia, un brutto nasone e l’espressione malinconica e scostante. Non mancava tuttavia di qualità, in primo luogo un innegabile coraggio e notevole intelligenza e abilità. [..]
I boiari si erano serviti di lui contro i Godunov, e ad un certo punto si accinsero a liquidare anche lui. [..]
La notte del 26 maggio 1606 fecero entrare a Mosca un grosso reparto militare di stanza nei pressi della capitale, dando il via ad un colpo di stato con il pretesto di salvare lo zar dai polacchi; ben presto però lo zar fu accusato di essere un impostore. Il falso Demetrio tentò di salvarsi con la fuga, ma fu consegnato ai ribelli e ucciso da una guardia del corpo degli strel’cy. [..]
Il governo fece del suo meglio per convincere il popolo che il falso Demetrio era stato un impostore che si era assicurato il trono mediante la magia [..].
LA SUA SALMA FU ESPOSTA SULLA PIAZZA ROSSA E QUINDI BRUCIATA, E LE CENERI VENNERO SPARATE CON UN CANNONE IN DIREZIONE DELLA POLONIA.
N. V. Riasanovsky
“Storia della Russia, dalle origini ai giorni nostri” 

Falso Demetrio Libreria

via San Bernardo 67R
Genova – Liguria 
Ilaria 010.3029585


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13 Comments

  1. Sono andata a vederla pure io, me l’aveva segnalata un amico.
    E’ molto carina!
    Io ho fatto domande su chi avesse costruito le librerie e le luci… poi mi sono comprata 3 librini russi.
    E’ molto carina l’idea del blog che racconta la liguria, e mi piacciono molto anche le tue foto: sono foto per far vedere agli altri quello che tu vedi, posi lì la tua visione… bello!

    • Grazie mille, è esattamente così. (Sorrido mentre ti rispondo, quindi pensa a quanto possano avermi fatto piacere le tue parole).

  2. non sono complimenti. mi piacciono proprio.
    le trovo vive, secondo me sono scatti interessanti… non ha importanza che siano perfetti, ma raccontano storie.
    contenta di averti trovata.

  3. Ho letto l’articolo qualche giorno fa, e oggi ho finalmente visitato la libreria. Davvero gradevole l’ambiente, e molto cortese il personale. Un approccio decisamente diverso da quello dei Feltrinelli/Mondadori. Mi hanno inoltre detto che presto partirà un corso di musica e una catena di attività chiamate “Faccialibro”! 🙂

    • Sono super felice di aver condiviso questa scoperta, riferirò il tuo commento, saranno felici!!!

  4. Se parliamo di libri e di librerie, con me sfondi una porta aperta (per capirci io sono tipo che inizio “almeno” quattro libri alla volta) (che comunque non vuol dire per forza siano libri degni di nota, a ben pensare…), se poi mi parli di una libreria non usuale allora hai fatto bingo!
    Io una volta ne ho beccata una a Milano con tanto di sala tè e di sala lettura all’interno… sfortunatamente la mia scarsa memoria mi impedisce di ricordarne alcunchè in merito alla dislocazione.
    🙁

  5. Un’amica mi ha segnalato il vostro link, immediatamente sono andata avedere e sono entusiasta. Purtroppo non sto a Genova ma mi riprometto di venire un giorno apposta a conoscervi.
    francesca

    • Bene, sono molto contenta che ti sia piaciuta! Riferirò ai ragazzi del “Falso Demetrio”!
      ciao
      paola

  6. e io che non sono ancora entrata
    mannaggia a me.
    proprio io che sostengo le piccole librerie indipendenti.
    Menomale che ci sei tu
    la prossima volta mi tocca proprio andarci

    • E’ troppo carina, ci devo tornare anch’io e comprare qualcosa di russo e struggente. Il periodo è quello giusto!

  7. Bella informazione! Vado spesso a Genova e la prossima volta andrò. Ma è aperta da poco? Credo di conoscere tutte le librerie di Genova, ma questa non la conoscevo. Grazie e ciao,silvana

    • Non credo sia aperta proprio da poco, io il post lo scrissi due anni fa, e secondo me c’erano già da qualche tempo. Comunque vale la pena di andarci, hanno anche tante iniziative collaterali al mondo dei libri e della scrittura.

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