Diano Marina – con la faccia piena di sabbia
Il vento arriva all’improvviso,
e non serve a niente che lo annuncino alla radio
e non serve a niente che lo annuncino alla televisione,
non sei mai preparato abbastanza.
Il giorno prima era tutto fermo,
poi la mattina ti svegli
e non devi nemmeno aprire la finestra per capire.
Son già diversi i rumori, quello del mare per primo, è ovvio,
grida così forte lui, che io, mezza sorda, quasi smetto di capire i miei pensieri.
Ma anche gli alberi parlano, sussurrando per chi vorrà ascoltare, di tempeste, di viaggi, di paesi lontani.
E schioccano le funi,
incoraggiando bandiere dall’aspetto stanco,
frustando con ritmo irregolare bianche aste,
immobili come soldatini di piombo.
Allora allacciamo le giacche noi,
e con gli occhi rigorosamente socchiusi guardiamo il mare,
e guardiamo la sabbia, che modella mai finite onde, in cui sarà facile decidere di nascondersi
mentre vagano i gabbiani alla deriva nell’aria, per sempre, almeno io così ho anche creduto.
Perché il vento arriva all’improvviso,
e improvvisamente se ne va,
e non serve a niente che lo annuncino alla radio
e non serve a niente che lo annuncino alla televisione,
non sarai mai preparato abbastanza.
Liguria – Diano MarinaÂ
Con la faccia piena di sabbia
Testi e fotografie: paola faravelli