l’uomo che mangia le piante
Non era impossibile incontrare un uomo come
Libereso Guglielmi e rimanere indifferenti,
anche se di erba e piante e fiori
non ci eravamo mai interessate,
c’era qualcosa nel suo modo di parlare
che coinvolgeva l’uditore.
Ecco come è nato il progetto di “L’uomo che mangia le piante”,
semplicemente non era possibile resistere!
La Liguria attraverso il suo punto di vista. E chi meglio di Libereso poteva svelare le caratteristiche di un territorio pieno di contraddizioni, dove la gente mantiene una radicata diffidenza nei confronti di chi “è di fuori”, anche se con quelli di fuori ci vive.
Lotta quindi, e conflitto, scontro e confronto, la Liguria è così, una terra difficile da capire, a volte difficile da vivere, ma che inaspettatamente trova armonia ed equilibrio proprio nella diseguaglianza. Passaggi insoliti, scorci di infinito e aspre salite, tra una vegetazione che ti chiude perché è spesso incontrollata selvaggia e libera, proprio come Libereso.
Libereso Guglielmi, classe 1925, è stato allievo e collaboratore del professor Mario Calvino, illustre botanico e padre dello scrittore Italo.
Libereso “il giardiniere” come ama autodefinirsi, nella sua lunga carriera si è occupato di giardini botanici prestigiosi: Middelton House in Inghilterra, il Giardino delle Erbe all’Università di Londra e il Parco di Villa Gernetto a Lesmo.
Da qualche anno si dedica al suo magico “giardino tropicale”  a Sanremo, inoltre insegna ai bambini delle scuole elementari a disegnare alberi e piante e tiene conferenze sul giardinaggio e la flora spontanea in giro per l’Italia.
Per la realizzazione di questo video si ringraziano: la Camera di Commercio di Imperia, la Confesercenti di Imperia e la Confederazione Italiana Agricoltori di Imperia.
E un pensiero particolare per Guja Boriani, sempre grande.