scatti
Ogni giorno, o quasi, inciampo in qualche spicchio di liguria. Ecco i miei inciampi preferiti.
Diano Marina – kitesurfing, roba da matti!
Che cavolo sono quelle cose che sia agitano sul mare?!?
Ora, immaginate delle specie di grandi aquiloni svolazzanti nel cielo, e delle persone (in acqua) che cercano di averne ragione attraverso il sapiente uso di corde. Vi pare già abbastanza complicato così?
Allora sappiate che per rendere tutto ancora più mission impossible, queste persone hanno i piedi incastrati in una tavola, con cui surfano beatamente nel blu, e che sia del mare o del cielo, a loro poco importa… E’ uno sport che arriva dalle Hawaii, si chiama Kitesurfing e per me è una roba da matti! (Decisamente sto iniziando a parlare come gli anziani).
Diano Marina – Â kitesurfing, roba da matti!
Diano Marina – Liguria
testi e foto di: paola faravelli
Diano Marina – la miglior pubblicità possibile
Questa foto l’ho scattata due giorni fa sul molo detto delle Tartarughe, nel paese dove abito, a Diano Marina.
Non è una modella e ha tutti i vestiti addosso,
ma non è forse la migliore pubblicità che si possa desiderare?!
“Sorridi amore, siamo al mare”
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questo post è dedicato a Roberta Milano e alla sua campagna a favore di un miglior utilizzo dell’immagine delle donne in pubblicitÃ
Liguria – Le colline sono in fiore e i cani ridono
E’ quel periodo dell’anno
in cui le colline esplodono di colori,
lilla, giallo, verde, rosa, bianco,
e alle spalle un cielo azzurro da cartolina promozionale.
Beh, come in tutto il resto d’Italia, direte voi,
e no, perché che dalle nostre colline,
si vede il mare… e non solo!
E forse sarà per questo che qui i cani ridono?!
Testi e fotografie: paola faravelli
modello che ride: BrascoÂ
Bussana Vecchia – tutto ciò che conta
A volte cerco le risposte dove non dovrei.
Così mi affanno, mi dispero.
Poi per caso mi ritrovo in un paese che non dovrebbe essere.
E all’improvviso lì, davanti ai miei occhi,
c’è tutto ciò che conta.
Bussana Vecchia – (IM) Tutto ciò che conta
LiguriaÂ
Imperia – Mo’ me ne vanto!
Ho deciso che me ne frego,
lo so che non si dovrebbe,
ma da oggi inizio a vantarmi di brutto.
Che ci posso fare se vivo in una regione bellissima?!?!
Ecco uno scorcio del Parasio.
E voi cosa dite, non c’è forse da esserne super orgogliosi?!
Fotografie: paola faravelli
Bordighera – una poltrona per due
Chi di noi non ha sognato
di trasferirsi su un’isola tropicale?!
Tutti, almeno una volta.
Perché ci sono posti nel mondo che più di altri
attirano l’immaginario collettivo delle persone.
E se questo luogo fantastico, terra di sogno,
paradiso terrestre… fosse un vaso di terracotta?
Ahhh, io farei di tutto per starci sopra!
E voi?
fotografie: paola faravelli
Il vaso si trova in Bordighera vecchia
(così come il gabbiano e il corvo)
Moneglia – ricordi…
Il bello di scrivere su un blog,
è che partendo da un punto esatto,
poi si incontrano i ricordi e le impressioni di altre persone,
e a volte quelle impressioni, quei ricordi,
si mischiano con il punto di partenza,
ormai indistinguibili, già inseparabili.
E questo è il bello di scrivere su un blog…
Ecco uno di quei ricordi.
[… anche io da piccolo andavo con i miei nonni sempre alla Pensione Maria di Moneglia. Credo che non ti sia dimenticata neanche Gian, il cameriere (e forse padrone?) che sembrava cantare le portate, con il gesto naturale con cui per esempio annunciava le acciughe “aperte, spinate, impanate e fritteâ€.
Sì, era il tempo di “ma ormai sei un omettoâ€, e a mia sorella “e tu una signorinaâ€, e “chissà l’anno prossimo le ragazze faranno la fila per teâ€. E io che agli albori dell’adolescenza ancora non avevo compreso appieno il significato della metafora, immaginavo davvero le file di ragazze, e pensavo che non sapevo cosa farci con una fila di ragazze, magari una sì, potevo forse arrivare lontanamente ad immaginare, ma una fila proprio no.
Quello che non mentiva mai, quello che non raccontava mai storie distorte, era il mare: un elemento di tranquillità , di costanza, ma allo stesso tempo di variabilità , di imprevisto. E’ come se lui avesse sempre saputo tutto, sapeva anche delle file di ragazze, ci sarebbero state o no? Avrei dovuto distribuire i numerini come alle poste? Moneglia sarebbe stata sempre così importante per me, anche negli anni a venire? Lui lo sapeva, ma il mare, se vuole, le risposte le dà una ad una, onda dopo onda, senza fretta.]
Testo di Francesco Robbiano
Fotografia di  Fiorenzo Banfi
Balzi Rossi – e il naufragar….
Quando a scuola ci leggevano la poesia del Leopardi,
vago era per me il concetto di infinito,
nei miei occhi lo inventavo come un susseguirsi,
cadenzato, di prati e colli leggeri,
di verde brillante d’estate
appena scosso da un vento leggero e delicato.
Oggi Leopardi è solo una riminiscenza scolastica,
ma di lui mi resta il dolce naufragar nel mare,
in questo mio mare, mare di Liguria.Â
Balzi Rossi – e il naufragar….
Liguria Â